La Vespa un mito a due ruote tutto ITALIANO

Oggi revisioniamo un bellissimo e fiammante modello anni 60, la Piaggio Vespa Granturismo.

Nata dall'incontro di due grandi uomini, Enrico Piaggio, abile imprenditore e Corradino D'Ascanio, progettista geniale. Doveva semplicemente rimettere in moto l'Italia del dopoguerra. La sua storia è quella di un'icona italiana che corre parallela alla storia del paese dalla sua nascita ad oggi, cambiando non solo le abitudini degli italiani, ma superando i confini nostrani.

L'origine del nome "Vespa", divenuto in seguito famoso a livello planetario, rimane incerta. Secondo la versione più famosa, esso sarebbe nato da un'esclamazione di Enrico Piaggio che alla vista del prototipo esclamò: «sembra una vespa!», per via del suono del motore e delle forme della carrozzeria che vista dall'alto la rendono somigliante all'insetto, con la parte centrale molto ampia per accogliere il guidatore e dalla “vita” stretta.

È invece priva di fondamento un'altra versione, a lungo sopravvissuta, secondo cui il termine "Vespa" equivarrebbe all'acronimo di Veicoli Economici Società Per Azioni (dato che la Piaggio fu una delle prime società per azioni in Italia e, al contempo, la Vespa nacque come veicolo per tutti, quindi di primaria importanza era un prezzo basso, adatto alle caratteristiche dell'epoca). Tale ipotesi è stata smentita dai vari esperti del veicolo. In seguito il termine "Vespa" divenne celebre, tanto da essere conosciuto in tutto il mondo ed essere oggi trattato separatamente dal resto dei marchi appartenenti al gruppo Piaggio.

Un piccolo pezzo di storia di ingegneria italiana inimitabile.
Fonte: Wikipedia